Esercitazione15_Orazio Carpensano
ORAZIO CARPENSANO
Nel corso della sua carriera, ha contribuito significativamente alla teoria e alla pratica dell'architettura, con oltre cento saggi pubblicati su temi riguardanti le teorie e le tecniche della progettazione architettonica e urbana. Tra le sue opere più note si annovera "Le Mura di Roma", in cui esplora l'importanza delle mura come infrastruttura culturale ed ecologica per la città contemporanea.
Inoltre, Carpenzano ha ideato e dirige ArchiDiAP, una piattaforma editoriale dedicata all'architettura, e ha promosso eventi come "Roma come stai?", focalizzati sulla riflessione critica sullo stato della città di Roma. Ha anche condotto conversazioni di architettura a Palazzo Venezia, all'interno della manifestazione VIVE (già ArtCity), curata da Edith Gabrielli.
Progetti e scritti appaiono su pubblicazioni e riviste nazionali e internazionali, tra le sue più recenti realizzazioni, il nuovo Corso Trento e Trieste a Lanciano, la Piazza delle Pietre d’Italia (primo stralcio del Museo Diffuso della Grande Guerra) a Redipuglia e l’allestimento per la mostra Comunicare la Democrazia. Stampa e opinione pubblica alle origini della Democrazia, presso la Sala della Regina in Montecitorio. Sta attualmente coordinando il progetto delle architetture e degli allestimenti per il Museo dell’Opera di Federico Fellini a Rimini.
Oltre a ricerche di progettazione urbana incentrate soprattutto sulla condizione contemporanea della città, ha intrapreso traiettorie più complesse e originali sull’intersezione tra architettura, arte e nuove tecnologie.
Dal 2002 ha ideato e prodotto lavori come Physico, Sylvatica, Pycta e Hallalunalalone nell’ambito di Altroequipe, dove ha svolto una ricerca fondata sull’interazione tra la danza, il suono, l’architettura e le tecnologie del motion capture e della motion graphics.
È autore di numerosi saggi sui temi delle teorie e tecniche della progettazione architettonica e urbana.
È autore (tra le altre pubblicazioni) di:
Qualcosa sull’architettura. Figure e pensieri nella composizione Collana DiAP PRINT / TEORIE, Quodlibet, Macerata 2018;
La dissertazione in Progettazione architettonica. Suggerimenti per una tesi di Dottorato Collana DiAP PRINT / TEORIE, Quodlibet, Macerata 2017;
e-Learning. electric extended embodied con Maria D’Ambrosio e Lucia Latour, Edizioni ETS Pisa, 2016;
Ripensare le discariche, Coll. DiAP PRINT / TEORIE, Quodlibet, Macerata 2016 (con A. Capuano);
Oltre a sviluppare una proficua e costante attività redazionale nella pubblicistica di Enti e Istituzioni Pubbliche, è curatore di mostre e convegni d’architettura nazionali e internazionali.
Dunque, tra i suoi progetti più significativi si annovera il Memoriale diffuso della Grande Guerra presso il Sacrario Militare di Redipuglia.
Questo intervento ha avuto inizio con la riconfigurazione degli spazi esterni ai piedi del Colle Sant’Elia, di fronte al Sacrario. Il progetto prevede la realizzazione di una vasta area quadrata di venti metri per lato, denominata "Piazza delle Pietre d'Italia". Questo spazio è composto da pietre provenienti da diverse regioni italiane, simboleggiano l'unità nazionale e rendendo omaggio ai caduti della Grande Guerra. Di notte, l'illuminazione sottostante trasforma la piazza in un braciere luminoso, creando un'atmosfera suggestiva che collega visivamente il Sacrario alla Casa della III Armata.
DOMANDE
1 Quali sono state le principali sfide progettuali e simboliche nell'integrazione del Memoriale diffuso della Grande Guerra con il contesto storico e paesaggistico del Sacrario Militare di Redipuglia?
2 In che modo la sua esperienza accademica e le sue ricerche sulle teorie della progettazione architettonica hanno influenzato l'approccio progettuale adottato per il Memoriale di Redipuglia?
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