Esercitazione11_Choon Choi


CHOON CHOI



Choon Choi è un architetto di spicco originario della Corea del Sud nato nel 1971, noto per il suo approccio unico che combina l'architettura con la ricerca storica e la cultura visiva. Attualmente, è professore associato presso il Dipartimento di Architettura della Seoul National University e dirige il Laboratorio per la Cultura dell'Architettura (LAC), un centro di ricerca interdisciplinare che esplora le interazioni tra spazio, società e cultura contemporanea in Corea.


Opere e approccio architettonico

Choi è fondatore dello studio CCA / Choon Choi Architects, specializzato in progetti di riuso adattivo e strutture culturali. Tra i progetti più rilevanti, il Kkummaru al Seoul Children’s Grand Park, il Maeil Innovation Center, la Sangha Farm, e la Jeomchon Middle School. Questi interventi riflettono la volontà di integrare gli edifici nella loro comunità, reinterpretando lo spazio con attenzione al contesto e alla sostenibilità sociale. Un aspetto fondamentale del suo lavoro è la capacità di bilanciare l'innovazione con il rispetto per le tradizioni locali, una qualità che si riscontra nei dettagli dei materiali e nell’attenzione agli ambienti circostanti​


Kkummaru al Seoul Children’s Grand Park: Progettato per i bambini e le famiglie, questo spazio si integra con il parco circostante, offrendo un luogo di ritrovo e svago che risponde a esigenze locali.

Maeil Innovation Center: Un centro innovativo che funge da hub culturale e professionale, sviluppato in un'ottica di riuso adattivo che risponde alle nuove esigenze della società.

Sangha Farm: Questo progetto riflette la sua attenzione alla natura e all’agricoltura, creando uno spazio che promuove la sostenibilità attraverso tecniche di costruzione locali e una particolare attenzione alla gestione delle risorse.


Collaborazioni e Biennale di Venezia 2018

Choi ha inoltre partecipato a numerose collaborazioni artistiche e curatoriali, lavorando con importanti istituzioni artistiche come il Gwangju Biennale, l’Asian Culture Center e ArtSonje/Samuso. Nel 2018, è stato co-curatore del Padiglione Coreano alla Biennale di Venezia, dove ha esplorato il tema delle "avanguardie di stato" e l'eredità della modernità architettonica in Corea. Questo progetto ha contribuito a diffondere una visione critica sulla resilienza architettonica e sul ruolo della memoria storica nelle città moderne​


Visione e filosofia progettuale

Il lavoro di Choi si fonda sull'idea che l'architettura debba rispondere non solo a esigenze funzionali, ma anche a quelle culturali e sociali. Ritiene che le strutture debbano adattarsi alle esigenze mutevoli della società e che l'architettura possa fungere da ponte tra il passato e il presente. Questa filosofia è alla base di molti suoi progetti, che mirano a creare spazi inclusivi e sostenibili che stimolino l'interazione e il senso di appartenenza. Choi si interessa a progetti che non solo siano visivamente accattivanti, ma che abbiano anche un impatto duraturo sulla comunità.


Domanda

Sul tema del riuso adattivo: Quali sono, secondo lei, le sfide principali nel trasformare edifici esistenti in spazi contemporanei senza perdere il loro valore storico?

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